Quanto vale un ora



Quando penso alla Cina penso sempre agli anziani, cavolo non ne vedo mai uno. Ma dove li nascondono ? Ovviamente come primo pensiero è sbagliato, ma vi garantisco che è una curiosità costante. Poi mi capita di leggere articoli come quello di Bill Bonner (che trovate qui) e mi rendo conto che dovrei pensare ad altro.

Poi ci rifletto e dico, magari il segreto sta proprio li, negli anziani.

30 Milioni di dollari è il tasso a cui la Cina sta accrescendo le sue riserve con valuta straniera, dollari in gran parte, ogni ora! 80 Milioni di dollari è il tasso a cui il capitale dell’America, come riportato dagli attuali resoconti, viene svuotato, sempre ogni ora.

Assurdo vero ? Perchè in pratica stando ai numeri emerge che gli Stati Uniti d'America sono il più grande debitore del mondo (solo il costo della guerra in Iraq è di 8 milioni di dollari ogni ora) mentre il bacino di riserve della Cina ha superato il segno dei mille miliardi di dollari, rendendola di fatto il più grande lago di moneta del mondo.

Il terzo quarto del 2006 ha mostrato che il PIL della Cina continua a crescere a più del 10% per anno. Lo stesso quarto negli Stati Uniti ha rivelato un’economia lenta con un a crescita di solo l’1,6% annuo.

Recentemente The Economist ha descritto il crescente accumulo della Cina: dalla fine di ottobre, lo scambio di valuta straniera è vicino alla vetta di 1 trilione di dollari, il doppio del livello di due anni fa e più del quinto delle riserve globali.

Questa ragguardevole somma sarebbe sufficiente a comprare tutto l’oro stipato nelle volte delle banche centrali o quasi tutte le proprietà residenziali di Londra.

Pensate che le necessità richieste per la stabiltà finanaziaria di ogni paese
si misurano sugli scmbi esteri che devono garantire l'import di tre mesi. Le riserve della Cina sono equivalenti a 15 mesi di import e sono sei volte più grandi del suo debito a breve termine.

In pratica hanno talmente tanti soldi che rischiano di non sapere che farsene, o meglio lo sanno benissimo. Perchè essendo ancora in espansione non sono ancora arrivati ai SUV o ai quadri di Picasso ma bensi continuano ad accumulare compagnie minerarie, pozzi petroliferi, prodotti agricoli e tutto quello che serve, appunto, per la loro espansione.

nel suo articolo Bill Bonner fa un esempio che mi ha lasciato senza parole e cioè:
un acro di terra coltivabile del Kansas costa dai 550 ai 1.265 dollari. Diciamo 1000 dollari, così possiamo fare i conti a mente. Con mille miliardi di dollari in tasca, si potrebbe comprare un’abbondante distesa nell' heartland- ossia, un miliardo di acri, giusto? Il Kansas ha solo 52,36 milioni di acri. Così il cinese potrebbe comprare l’intero stato e gli resterebbero ancora 947,64 miliardi di dollari- sufficienti per comprare tutta la terra coltivabile del Nebraska, Iowa, South Dakota, North Dakota, Missouri, Arkansas, Louisiana, Colorado, New Mexico, Montana, Wyoming, Oklahoma, e probabilmente anche del Texas.

"Bene, non è niente di speciale", potrebbero dire gli economisti americani. Gli stranieri sanno che l’America ha l’economia più dinamica e di maggiore successo di tutto il dannato mondo. È vero, noi consumiamo più di quanto produciamo. Ma alla fine il denaro torna a noi. E ciò dimostra che grande economia abbiamo. Gli stranieri ne vogliono un pezzo.

E giorno dopo giorno, a un tasso di 80 milioni di dollari all’ora, gli stranieri se ne prendono un pezzo in più. E adesso la Cina, se lo vuole, potrebbe commerciare i suoi pezzi di carta americana con pezzi di terra della dimensione del Louisiana Purchase. O potrebbe comprare azioni o bond del Tesoro. La capitalizzazione complessiva delle 30 azioni del Dow è di circa 3 mila miliardi di dollari. Così, potrebbe comprarsi un terzo del Dow, o avere interessi di controllo in ognuna di esse.

Non sarebbe carino! Eventualmente, noi tutti saremo in grado di lavorare in una azienda di proprietà cinese o di vendere i nostri organi a dottori cinesi. Che grande economia.

Ma qui vorremmo fare una pausa, prendere un respiro, e sfogare la nostra ammirazione per questa grande fandonia. Non c’è dubbio che gli americani hanno un modello di capitalismo democratico invidiato dal mondo intero. Funziona splendidamente- in teoria. Ma in pratica, ha raggiunto uno stadio del suo ciclo in cui solo il ricco sembra fare soldi, mentre il povero e la classe media li perde.


Come direbbe qualcuno, sorseggiando una birra, meditate gente, meditate.

fonte: Bill Bonner per http://www.americanfreepress.net Etichette:

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