Brucia ancora Nassiriya



Alcuni fantocci raffiguranti dei soldati, uno dei quali italiano, sono stati bruciati sabato 18 nel corso di una manifestazione a favore del popolo palestinese a Roma . Un gesto da cui molti esponenti della sinistra hanno preso le distanze.
I fantocci, secondo i media, rappresentavano un soldato italiano, un americano e un israeliano, e sono stati bruciati da alcuni manifestanti al grido di "10, 100, 1.000 Nassiriya", in riferimento all'attentato suicida del 12 novembre 2003 costato la vita nella città irachena a 19 italiani - 17 militari e 2 civili - e 9 iracheni. (Reuters)

Diliberto ieri ha decisamente criticato questo atteggiamento arrivando addirittura ad attribuirlo ai servizi (segreti ?) per screditare la sinistra radicale.

Per dovere di cronaca era giusto dirlo, anche se mi risulta difficile crederlo.
Episodi come questo, simili a quelli della lega con le bandiere, non ci avvicinano alla verità e soprattutto non ci fanno onore.

Provo vergogna, solo vergogna.


Illustrazione: KÖNYVES SÁNDOR FESTMÉNYEI Etichette:

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