
Caro Cri quanta gente pensa di essere coraggiosa e forte solo perchè non sa riconoscere le proprie paure? Perchè ha timore di svelare chi sono realmente.
Ormai come sai va di moda vivere nell’ombra di un personaggio che ci si crea, è veramente raro trovare persone (specialmente giovani) che vivono nella spontaneità e nella sincerità. Il mondo, la vita, l’esistenza si basano troppo spesso su una marca di vestiti piuttosto che un altra, su come si appare e su quello che si dice.
Il modo di pensare non è personale bensì correlato ad una massa.
Non è vero tutto questo? Forse no, magari qualcosa oggi tu la stai cambiando.
Nietzsche amava spesso citare, per esortare se stesso ad avere una visione organica dell'uomo, l'ode di Pindaro "Divieni ciò che sei". Ecco io penso che tu oggi abbia intrapreso quella strada ed abbia dato un segnale forte su cosa significhi il coraggio di essere se stessi, dimostrando che si può cambiare e allo stesso tempo contraddire chi come Jean Anouilh asseriva che "fino al giorno della morte, nessuno può essere sicuro del proprio coraggio".
Come Dedalo che riusci ad arrivare sull'isola siciliana dopo aver costruito delle ali di penne e piume unite insieme con della cera che gli permisero di evadere dal labirinto che lui stesso aveva creato.
Vento nei capelli, caro mio, e testa alta, sempre !
Cristiano alla tenera età di trent'anni ha lasciato il classico "posto fisso" alle FFSS per intraprendere un sogno, a Londra, ricominciando la sua vita da capo. Etichette:
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