
Si può finire in galera scrivendo un blog ? La risposta è si.
Attualmente 61 blogger sono in galera nei loro paesi per aver scritto articoli contro il proprio governo. Di questi, manco a farlo apposta, 52 sono in Cina, 4 in Vietnam, 3 in Siria ed 1 in Tunisia e Iran.
Ma non preoccupatevi sono in buona compagnia, oltre ai vari assassini (sempre che li arrestino..), stupratori (in Italia rischia di più chi scarica musica da internet), evasori (vabbè quelli non li beccano mai..) etc.. ci sono anche 134 giornalisti dissidenti (chissà che avranno scritto..) e anche qui la Cina ha il primato con 31 seguita a pochi passi da Cuba con 24 (anche se a marzo erano 77 e arrestati in un colpo solo, il 18 marzo), Etiopia con 22 e Stati Uniti (quelli della paese libero, la democrazia, tutti per uno, uno per tutti..) con 2.
Pensate sia una farsa ? Assolutamente no, oltretutto il dato viene costantemente aggiornato sia da Amnesty che da Reporter senza frontiere.
Per questi, e forse per altri mille scontati, buoni motivi lo stesso Reporter senza frontiere ha organizzato martedi e mercoledi scorso una cybermanifestazione internazionale in difesa della libertà di stampa e di espressione, e contro ogni forma di censura. Bastava connettersi al sito ed ogni "clic" modificava la mappa interattiva dei "Buchi neri del web" di "Reporters sans frontières" contribuendo a far indietreggiare la censura... (ma che strampalate idee questi reporter liberi..)
Il risultato ? Questo.
E pensare che c'è ancora qualcuno che pensa che dopo un tramonto c'è sempre un alba. Etichette:
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