La Domenica di Bellerofonte - parte 17

Wikipedia.

Internet, come qualsiasi prodotto umano, è il riflesso della società del suo tempo. Uno dei progetti che riflettono in maniera più cruenta le contraddizioni della nostra epoca è Wikipedia.

Il padre genetico di Wikipedia è Jimmy Wales che ha studiato inizialmente all'università di Auburn, per poi spostarsi all'università dell'Alabama, dove ha concluso gli studi. Dopo aver conseguito la laurea ha insegnato in entrambe le università, ma senza scrivere la tesi dottorale richiesta per conseguire un master in questi atenei. Wales ha proseguito diventando un agente di borsa a Chicago, dove nel giro di pochi anni si è guadagnato una sicurezza economica ed una discreta ricchezza.

Alla metà degli anni Novanta, Wales fonda un portale di ricerca per musica pop chiamato Bomis, di cui attualmente non è più né presidente né amministratore.

Nel marzo 2000 ha fondato un'enciclopedia controllata dagli stessi utenti chiamata Nupedia, assumendo Larry Sanger per farne da editore capo.

Il 15 giugno 2001, Wales e Sanger crearono Wikipedia, un sito pensato per fornire contenuti wiki a Nupedia.
Wales è stato talvolta definito in modo ironico "il dittatore benevolo" di Wikipedia, o il suo "Dio-Re". Il magazine Wired di Daniel Pink, nello studiare Wikipedia per l'edizione di marzo 2005, scrisse che "Il Dio-Re guida una Hyundai".

Pur essendo il fondatore della Wikimedia Foundation, Wales si garantì il controllo totale attraverso l'inclusione nel consiglio di amministrazione, costituito da 5 persone oltre a sé stesso, di due soci in affari che non fanno parte dei redattori di Wikipedia. Così facendo si è assicurato una maggioranza in qualsiasi votazione, anche se ha affermato che se gli altri due membri del consiglio, che sono redattori di Wikipedia, votano allo stesso modo su un qualche cosa, voterà insieme a loro, dandogli così la maggioranza.

Recentemente, forse ispirato dal successo di Wikipedia, Wales ha fondato due progetti a scopo di lucro assieme ad Angela Beesley: Wikia, un motore di ricerca stile wiki, e Wikicities (che ora ha assunto il nome Wikia), un sevizio di hosting wiki.

Wikipedia è, a detta dei suoi fondatori, un “esperimento sociale”. L’esperimento consiste non tanto nel chiedersi cosa succede se creiamo un’enciclopedia nella quale chiunque possa scrivere, quanto nel chiederci cosa succede se tutti quelli che scrivono hanno lo stesso potere. Sostanzialmente si tratta di non avvantaggiare l’autorità accademica. Perciò si stabilisce un sostituto, chiamato “Punto di Vista Neutrale” (PVN)

Il PVN, nella sua formulazione originaria, consiste nella procedura per la quale tutti coloro che contribuiscono, editano e discutono i temi fino ad arrivare ad un consenso. Nel caso in cui non si arrivi a tale consenso, vengono realizzate due versioni: una maggioritaria ed un’altra che viene inclusa con l’epigrafe “Teorie alternative”. Nessuno può affermare che ha una conoscenza della tematica migliore, bensì deve usare questa maggiore conoscenza per convincere gli altri.

Ciò che succede in Wikipedia è che, avendo eliminato l’autorità accademica, non vi è modo di argomentare nulla in maniera solida. Se qualcuno afferma che gli UFO esistono ed i governi mondiali li nascondo, è impossibile fare in modo che egli desista, in quanto si tratta di ragionare “da zero”. Se tutti gli utenti fossero esperti epistemologi e/o avessero onestà intellettuale intatta, sarebbe teoricamente possibile dimostrare a colui che afferma tale cosa che si sta sbagliando. L’utente che crede negli UFO può argomentare (la propria tesi) “ad nauseam” senza lasciarsi mai convincere. E così con ognuno degli aspetti del sapere umano. Lo stesso succede per ciò che deve essere incluso e ciò che deve essere escluso. Se qualcuno vuole che il gruppo musicale del cugino compaia su Wikipedia lo mette, e dopo bisognerà fare una votazione per cancellarlo, giustificando i motivi.

Con tali premesse Wikipedia non sarebbe durata nemmeno una settimana. Fortunatamente, Wikipedia non è stata fondata nel vuoto bensì i suoi utenti sono persone normali ed in grande proporzione sono dottori e studenti. Perciò l’idea che qualsiasi “teoria al vento” appaia come verità indiscutibile in una enciclopedia, li ripugna ed hanno creato spontaneamente alcuni meccanismi che impediscono che si realizzi l’utopia di “l’opinione di ognuno conta allo stesso modo”. Per questo esistono i bibliotecari, che hanno poteri che mancano agli utenti appena arrivati. Quindi un fautore degli UFO vedrà che al principio si discute simpaticamente con lui, non permettendo però che queste idee appaiano come verità. Se insiste, vedrà che la situazione si irrigidisce, e se continua finisce per essere “bloccato” (“banned” per un certo periodo).

Questo ovviamente nella stragrande maggioranza dei casi e soprattutto per le informazioni più futili a cui viene lasciata piena autonomia alle varie lobby di bibliotecari. Ma che succede quando certe informazioni vengono censurate ? E soprattutto da chi ?

Nel 1989 James Bacque (http://www.jamesbacque.com) ha pubblicato il primo di una serie di libri sulla seconda guerra mondiale e le sue conseguenze. Il primo libro, intitolato Other Losses*, mostrava le orribili atrocità commesse contro i prigionieri nemici nei campi di prigionia degli Stati Uniti e della Francia dopo il 1945. Il secondo, Just Raoul, era una biografia di un eroe della Resistenza francese che salvò molti profughi dai campi di sterminio nazisti. Il terzo, Crimes and Mercies, descriveva la vera dimensione di tutti i crimini perpetrati dagli alleati contro i tedeschi, e anche la meravigliosa opera di carità del Canada e degli Usa che salvarono 800 milioni di persone, inclusi tedeschi, giapponesi e italiani, dal rischio di morire di fame negli anni di carestia dopo il 1945. Il quarto, Dear Enemy, chiariva l’atteggiamento degli alleati occidentali verso la Germania dal 1945 ad ora.

Wikipedia recensisce e critica soltanto Other Losses e in un modo così distorto che alla fine l’autore si trova costretto a correggere i loro numerosi errori. A partire dal marzo 2006 Bacque ha provato ripetutamente per diverse settimane a rivedere gli errori, ma man mano lo faceva riscontrava che all’inizio nel giro di un giorno, poi di ore, e alla fine di minuti, qualche editore Wikipediano eliminava le correzioni, sostituendole con delle affermazioni persino più sgradevoli e denigranti. Alcuni amici di bacque hanno tentato di correggere l’articolo fallato di Wikipedia, ma hanno riscontrato la stessa situazione. Alla fine il dubbio che Wikipedia stava intenzionalmente censurando i suoi contributi era enorme ed era quindi inutile continuare a cercare di inserire ulteriori informazioni.

Grazie a Serendipity ( http://serendipity.li )che è venuta a conoscenza di questa situazione, gli è stata offerta l’opportunità di pubblicare la storia vera, che potete leggere qui (http://serendipity.li/hr/bacque_on_wikipedia.htm).

Questa è solo una delle storie di censura che potete trovare nel sito Wiki Truth ( http://www.wikitruth.info ) in particolare cliccando su censorship ( http://www.wikitruth.info/index.php?title=Censored_articles ),
un'iniziativa di alcuni wiki-amministratori che espone episodi di censura, abusi e soprusi da parte del direttivo della celebre enciclopedia partecipativa.

Personalmente non riesco a dare un giudizio. Da una parte le motivazione di gestione di Wikipedia sono plausibili, anche se criticabili, in quanto l’autorità concepita come garanzia dell’unità di obbiettivi non può essere sostituita dal democratismo estremo, poiché ciò che si ottiene è uno stato “bi-stabile” che oscilla tra il caos e la dittatura. Dall’altra la rapida, e ambigua, ascesa del suo guru-fondatore originale, Jimmy Walles lascia qualche perplessità. Se poi aggiungiamo al tutto le motivatissime considerazioni che si trovano su wiki truth, correlate da documenti, l’incertezza m’invade e mi fa riflettere.

E se Wikipedia non fosse poi cosi libera come sembra e pilotasse le informazioni ?

Dopo tutto la matrice ideologica dei fondatori di Wikipedia, un individualismo feroce dalla radice anticomunista chiamato obiettivismo, è ben nota.

In pratica l’obiettivismo, nega qualsiasi intelligenza collettiva e rifiuta l’esistenza stessa dello stato oltre un certo numero di funzioni minime (negli anni 80 si coalizzò con l’ideologia monetarista che ripudiava le tasse, al fine di configurare un blocco ideologico molto forte che attualmente, sebbene non nella sua espressione più virulenta, forma la metà non religiosa del pensiero che sostiene il governo repubblicano degli USA).

Non so voi, ma nel dubbio, io continuo a sfogliare la Treccani.

fonti: http://www.kriptopolis.org , http://serendipity.li , James Bacque (http://www.jamesbacque.com ) , http://www.wikitruth.info . Etichette:

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