undefinedundefinedClinton Family (0)



Che Bush sia un sanguinario ed un guerrafondaio non lo scopriamo certo ora e non starò qui a ripeterlo di nuovo (tanto lo sapete già). La cosa però che mi sorprende è come un certo tipo di giornalismo veda bene l'eventuale candidatura della moglie di Bill Clinton alla presidenza degli Stati Uniti.

Grazie alla Lewinski il ritratto dell'ex presidente Clinton ad oggi è quello di un latin lover democratico amante della pace e contro la guerra. Un esempio da seguire per sua moglie che proprio grazie alla nomea del marito tenta di diventare il primo presidente donna della superpotenza mondiale.

Bella trovata quella del "pompino", ho sempre avuto la sensazione che certi scandali venissero usati per distogliere l'attenzione verso argomenti più futili, come nel caso JF Kennedy-Monroe-Vietnam.

Mi piacerebbe che tutti capissero che non basta pensare a Bush quando vogliamo identificare il cattivo, ma che in realtà i cattivi hanno più volti, più anime e non sempre ridono sguainatamente come l'attuale Presidente degli Stati Uniti, a volte sorridono e ci danno le pacche sulle spalle.

William Blum autore di "Killing Hope: U.S. Military and CIA Interventions Since World War II, Rogue State: a guide to the World's Only Super Power", e di "West-Bloc Dissident: a Cold War Political Memoir" ha fatto per counterpunch.org un elenco dettagliato degli otto anni della Presidenza Clinton.
Quello che state per leggere è parte del suo documento:

Yugoslavia.
Negli anni novanta gli Stati Uniti hanno giocato un ruolo fondamentale nella distruzione, una repubblica dietro l’altra, di questa nazione e l’infamia peggiore è stato il terribile bombardamento sulla popolazione civile del 1999 durato 78 giorni. No, non è stato un atto “umanitario”. È stato mero imperialismo, globalizzazione corporativa, una liberazione dall’“ultimo governo comunista d’Europa”, il mantenimento in vita della NATO, con il darle uno scopo dopo la fine della guerra fredda. Non c’è stata una finalità umanitaria dietro la politica americana. Il presidente yugoslavo destituito, Slodoban Milosevic, di solito è etichettato come “autoritario” (rispetto a chi? Ai bolscevici?), ma non ha avuto niente a che vedere con questo. Il grande esodo dei kosovari è stato una conseguenza dei bombardamenti, non della “pulizia etnica” serba, e mentre salvava i kosovari, il governo di Clinton favoriva il massacro dei curdi in Turchia. La NATO ha ammesso (sic) di avere attaccato ripetutamente e deliberatamente civili, tra gli altri crimini di guerra.

Somalia.
L’intervento del 1993 è stato presentato come una missione di aiuto per sfamare la popolazione. Gli Stati Uniti iniziarono, però, fin da subito a prendere posizione nella guerra civile tra clan, cercando di riconfigurare lo scacchiere politico del paese eliminando Mohamed Aidid, il più importante signore della guerra, e la sua base del potere. In molte occasioni gli elicotteri americani hanno mitragliato i gruppi dei simpatizzanti di Aidid, o li hanno bombardati con missili; hanno lanciato missili contro un ospedale nel quale pensavano fossero nascoste le milizie di Aidid; addirittura contro una casa privata, nella quale vi erano riuniti membri del movimento politico di Aidid; infine, un tentativo americano di sequestrare due dirigenti del clan di Aidid portò a un’orrenda e sanguinosa battaglia. Solo quest’ultima azione costò la vita a più di mille somali, e un numero ancora più elevato di feriti.

E’ dubbio che il portare cibo alla popolazione sia stato tanto importante quanto il fatto che quattro giganti americani del petrolio possedevano i diritti di sfruttamento di grandi aree del territorio somalo e aspettavano l’intervento delle milizie degli Stati Uniti per mettere fine al caos che minacciava i loro costosi investimenti.

Equador.
Nel 2000, alcuni contadini indigeni oppressi si ribellarono nuovamente contro le sofferenze causate dalle politiche globalizzatrici degli Stati Uniti e del FMI, come, per esempio, la privatizzazione. I sindacati e alcuni giovani ufficiali dell’esercito si unirono agli indigeni, obbligando il presidente a dimettersi. Washington si allarmò. Funzionari Nordamericani di Quito e Washington scatenarono una guerra lampo di minacce contro il governo ecuadoregno e gli ufficiali militari. Fu la fine della rivoluzione ecuadoriana.

Sudan.
A Kartum, nel 1998, gli Stati Uniti bombardarono intenzionalmente e distrussero una fabbrica di medicinali, convinti che fosse una fabbrica per produrre armi chimiche per i terroristi. In realtà la fabbrica produceva quasi il 90% delle medicine utilizzate per curare le più mortali malattie di questo paese disperatamente povero; secondo le informazioni si trattava di una delle più grandi e migliori nel suo genere in Africa. E non aveva niente a che fare con le armi chimiche.

Sierra Leone.
Nel 1998, Clinton mandò Jesse Jackson come inviato speciale in Liberia e Sierra Leone. Quest’ultimo paese stava vivendo uno dei più grandi orrori del ventesimo secolo: un esercito, formato in prevalenza da ragazzini, il Fronte Unito Rivoluzionario (RUF, dalle iniziali in inglese) violentava e tagliava braccia e gambe alla gente. L’opinione pubblica africana e mondiale si indignò con il RUF, impegnato a proteggere le miniere di diamanti che controllava. Il presidente liberiano, Charles Taylor, era un alleato fondamentale del RUF e Jackson un suo vecchio amico. Jesse non fu inviato nella regione per cercare di fermare le atrocità del RUF, nè per fare pressione su Taylor per porre fine alle sistematiche violazioni dei diritti umani, al contrario: nel giugno del 1999 Jackson e altri funzionari americani stipularono le parti fondamentali di un accordo che portò il capo del RUF, Foday Sankoh, alla vicepresidenza della Sierra Leone, e gli affidò il controllo ufficiale delle miniere di diamante, la principale fonte di ricchezza del paese.

Iraq.
Otto ulteriori anni di sanzioni economiche che il Segretario Nazionale della Sicurezza del governo Clinton, Sandy Berger, definì “le sanzioni più pesanti mai imposte a una nazione nella storia dell’umanità”, distrussero ogni aspetto della vita del popolo iracheno, particolarmente le sue condizioni di salute; una vera e propria arma di distruzione di massa.

Cuba.
Otto ulteriori anni di sanzioni economiche, antagonismo politico e protezione dei terroristi anti-castristi in Florida. Nel 1999, Cuba presentò un esposto contro gli Stati Uniti per 181.100 milioni di dollari come ricompensa per le perdite economiche e umane causate dai primi quarant’anni di quest’aggressione. L’esposto responsabilizza Washington della morte di 3.478 cubani e del ferimento e invalidità di altri 2.099.

Solo le potenze imperialiste possono imporre sanzioni ed esserne, allo stesso tempo, immuni.

Per quello che riguarda la politica interna di Clinton bisogna inoltre ricordare queste due perle: l' "Effective Death Penalty Act" (Legge per una pena di morte efficace) e il "Welfare reform act" (Legge per la riforma del benessere pubblico).

Senza dimenticare il massacro di Waco, Texas.


fonti: William Blum, http://www.counterpunch.org . Etichette:

undefinedundefinedBohemian Club (0)




Un gruppo di sacerdoti incappucciati, vestiti di rosso, si appresta a bruciare una vittima davanti alla statua di un gufo, alta 15 metri.

La vittima viene portata legata su una barca, mentre gli altoparlanti fanno sentire ai partecipanti le sue vane richieste di pietà. Il gran sacerdote dà fuoco a una pira, su cui viene trascinata la vittima, mentre gli altoparlanti trasmettono strazianti urli di dolore.

Il luogo del rito, il Bohemian Grove, è un bosco di difficile accesso, in California, per la precisione un sito sacro rubato agli indiani Pomo e che oggi appartiene a un'organizzazione chiamata Bohemian Club.

Il rito, a cui sono ammessi solo maschi, è contornato da bevute sfrenate, orge omo ed eterosessuali (gli alloggi per le prostitute femmine si trovano all'esterno, ma vicino al luogo della cerimonia) e gare falliche tra uomini per urinare sugli alberi.

Precisiamo che la vittima è uno scheletro nero di legno, vestito da donna. Ma non si tratta di un film dell'orrore, come si capisce dalla pessima qualità delle immagini rubate illegalmente.

Infatti il rituale si ripete ogni anno, in segreto, da circa un secolo.

E poi, tra il pubblico (composto da circa 2.500 persone) troviamo alcuni dei personaggi più potenti del mondo, appartenenti all'elite politico-mediatico-imprenditoriale: in massima parte, si entra a poter far parte del club per diritto ereditario.

Stiamo parlando di gente come George Bush (padre), l'attuale vicepresidente Dick Cheney, Bill Clinton, il presidente della Chevron/Texaco, Jimmy Carter, Colin Powell, Donald Rumsfeld, Henry Kissinger, James Baker, l'ex-direttore della CIA James Woolsey, David Rockefeller, il presidente della CNN , Bono degli U2, il presidente dell'IBM, il presidente della Bechtel Corporation (che assieme alla Halliburton di Cheney ha avuto gli appalti più importanti dell'Iraq), il giudice della corte suprema Clarence Thomas, il direttore di Time Warner, nonché l'attore pornografico gay Chad Savage.

Per due settimane ogni anno, e non è poco per chi per definizione non ha tempo da perdere, i partecipanti vivono in villaggi separati di bungalow, dai nomi pittoreschi.

A parte aver deciso a suo tempo di produrre la bomba atomica, dicono gli apologeti, non si è mai fatto nulla di politicamente importante durante le riunioni a Bohemian Grove.

E meno male.

Fonti: Miguel Martinez (http://kelebek.splinder.com/1165985916#10219849), http://it.wikipedia.org/wiki/Bohemian_Club, http://home.planet.nl/~reijd050/organisations/Bohemian_Grove_members_list.htm . Etichette:

undefinedundefinedLa Domenica di Bellerofonte - parte 18 (0)

Operazione Gladio e strage di Bologna 1980.

(liberamente tratto dal post di AANGIRFAN di che potete trovare nel suo blog - http://aangirfan.blogspot.com/2006/12/bologna-bomb-1980-gladio-terrorism-in.html )

L'Operazione Gladio fu organizzata da 'fascisti' all'interno dei servizi di sicurezza occidentali.

Secondo quanto riferito, l'idea era di uccidere gente innocente e quindi incolpare altri di questo.

Gladio riguardava il mantenimento del potere da parte dell'elite di destra.

L'agente di Gladio Vincenzo Vinciguerra dichiarò sotto giuramento:

"Si dovevano attaccare i civili, la gente, donne, bambini, persone innocenti, gente sconosciuta molto lontana da ogni disegno politico. La ragione era alquanto semplice: costringere ... l'opinione pubblica a rivolgersi allo stato per chiedere maggiore sicurezza".

Il primo ministro italiano Giulio Andreotti rivelò l'esistenza di Gladio nel 1991.

Le inchieste parlamentari in Italia, Svizzera e Belgio ci hanno dato un poco della verità.

Il libro NATO's Secret Armies: Operation Gladio and Terrorism in Western Europe di Daniele Ganser documenta pressappoco quello che sappiamo.

Gestiti da elementi 'fascisti' nella NATO ed al Pentagono, le milizie di destra eseguirono azioni terroristiche e di sovversione elettorale in paesi come Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Turchia e Germania Ovest.

Gladio era il nome utilizzato in Italia.

In Austria il nome era Schwert, in Belgio Sdra 8, in Gran Bretagna Stay Behind, in Francia Glaive, in Grecia Operazione Pergamena, in Olanda e Svezia Sveaborg, in Svizzera P26 ed in Turchia Dipartimento Guerra Speciale. [Fonte: "Operation Gladio". http://users.westnet.gr/~cgian/gladio.htm]

Un documento del Pentagono, il Field Manual FM 30-31B, espone dettagliatamente i metodi per sferrare attacchi terroristici.

Il 2 agosto 1980 rimasero uccise 85 persone nell'attentato alla stazione ferroviaria di Bologna.

Secondo il Senato italiano, dopo la sua inchiesta del 2000, più tardi si scoprì che gli attentatori erano "uomini all'interno delle istituzioni dello stato italiano e ... uomini collegati alle strutture dei servizi segreti degli Stati Uniti".

Secondo quanto riferito, la bomba di Bologna faceva parte della 'strategia della tensione' di Gladio - creare paura per mantenere la popolazione alla mercè di "leader forti" che proteggano la nazione dalla onnipresente minaccia terrorista.

L'inizio della 'strategia della tensione' in Italia arrivò il 12 dicembre 1969, quando esplose una bomba all'interno della Banca Nazionale dell' Agricoltura, in Piazza Fontana a Milano. 16 persone rimasero uccise e 58 ferite.




Strage di Bologna

REPARTI SEGRETI DI GUERRIGLIA

Le fonti per ciò che segue sono:

http://users.westnet.gr/~cgian/gladio.htm

http://www.declarepeace.org.uk/captain/murder_inc/gladio.html

"Agli inizi del 1947, gli Stati Uniti stavano formando una rete clandestina in Italia settentrionale..." (Wolfgang Achtner, Sunday Independent, 11/11/90)

Secondo quanto riferito, il capo della CIA Allen Dulles escogitò il piano per istituire dei reparti segreti di guerriglia attraverso l'Europa.

A quanto si dice, Dulles, Sir Stewart Menzies(SIS) ed il premier belga Paul Henri Spaak erano informati del piano.

Secondo il quotidiano Die Welt, i servizi di sicurezza occidentali istituirono una commissione per soprintendere ai reparti segreti di guerriglia.

"L'ex ministro della difesa Paolo Taviani [disse al magistrato Casson durante la sua indagine del 1990] che durante il suo periodo in carica (1955-1958), i servizi segreti italiani erano comandati e finanziati dai 'ragazzi di Via Veneto' - cioè dagli agenti della CIA all'ambasciata USA nel cuore di Roma". (William Scobie, Observer, 18/11/90)

"Il generale Sir Anthony Farrar-Hockley, un ex comandante in capo delle forze NATO in Europa settentrionale disse...che in Italia era stato istituito un servizio segreto clandestino con l'aiuto di agenti britannici e della CIA - che anche parzialmente lo finanziarono. La sezione italiana della rete era nota come Operazione Gladio". (Richard Norton Taylor, Guardian, 15/11/90)

"Gladio era il nome dato alla sezione italiana di una rete con l'innocuo nome ufficiale di Commissione di coordinamento alleata, istituita con l'assistenza britannica negli anni '50, operata dai servizi segreti ed in parte finanziata dalla CIA statunitense". (Richard Norton-Taylor, Guardian, 16/11/90)

"Spaventata dalla 'apertura a sinistra' sotto il premierato democristiano di Aldo Moro e dal successo alle elezioni dei comunisti, che alle elezioni del 1963 ottennero il 25% dei voti, la destra italiana cominciò a fare piani per aprire la strada all'impianto di un governo di 'salute pubblica' composto da democristiani di destra, alti dirigenti e militari. "Il generale Giovanni de Lorenzo, comandante dei carabinieri e capo dei servizi segreti italiani, assieme ad altri venti ufficiali superiori dell'esercito e presumibilmente con la conoscenza e l'intesa con il presidente Antonio Segni, stesero un piano per un colpo di stato di tipo presidenziale. Il 'Piano Solo' doveva concludersi con l'assassinio del premier, Aldo Moro.

"Il potere esecutivo doveva essere trasferito al democristiano di destra Cesare Merzagora. Il golpe fu cancellato all'ultimo momento per un compromesso tra i socialisti ed i democristiani di destra. Comunque, il generale de Lorenzo ed i suoi colleghi non erano tipi da arrendersi così facilmente e, sebbene i loro piani in questa occasione furono ostacolati, i congiurati non li abbandonarono". (S Christie, 'Stefano de Chiaie', (Anarchy/Refract, 1984)

"... Attentati neo-fascisti come quello nella sala d'aspetto della stazione di Bologna dell'agosto 1980...hanno ucciso 85 persone nella zona centrale dei comunisti in Italia. Per il crimine quattro neo-fascisti hanno preso l'ergastolo ed il gran maestro della loggia massonica P2, Licio Gelli, è stato condannato a 7 anni per il suo coinvolgimento nel caso". (Fiona Leney & Wolfgang Achtner, Independent, 10/11/90)

"Al processo di Vincenzo Vinciguerra (un neo-fascista che nel 1972 prese parte all'attentato dinamitardo che uccise tre carabinieri) questi raccontò al magistrato che tutti gli attentati dopo il 1969 in Italia erano collegati ad un gruppo...' ha raccontato che 'Gli ordini vengono dati da un apparato appartenente allo stato, specificamente da una struttura segreta parallela del Ministero degli Interni'". (Wolfgang Achtner,Sunday Independent, 11/11/90)

"Gli interrogativi più allarmanti sollevati dalla scoperta di 'Gladio' rimangono senza risposta. Come mai furono utilizzati le armi e gli esplosivi di 'Gladio' nell'attentato di Peteano del 1972 nel quale rimasero uccisi tre carabinieri..." (Paddy Agnew, IrishTimes, 15/11/90)

All'inizio degli anni '70, secondo quanto riferito vi fu un incontro tra Alexander Haig e Licio Gelli:

Secondo Searchlight:

In una intervista, un ex agente segreto della NATO disse che Ted Shackley, il vice capo stazione della CIA a Roma, "all'inizio degli anni '70 organizzò un incontro tra Alexander Haig e Gelli all'ambasciata USA a Roma, quando Haig era segretario generale del presidente Nixon". Il denaro, raccontò, venne quindi filtrato a Stay Behind o Gladio con il beneplacito e la conoscenza sia di Haig che dell'allora capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale USA, Henry Kissinger. Il loro scopo era di prevenire a tutti i costi una presa del potere da parte dei comunisti.

"Gli italiani hanno appreso che...il generale Vito Miceli ricevette dagli americani una sovvenzione di 800.000 dollari; che Miceli era collegato nel 1970 ad un fallito colpo di stato guidato dal principe Valerio Borghese, comandante di mini-sommergibili durante la guerra...Miceli ricevette l'immunità come parlamentare dell'MSI (neo-fascisti), mentre Borghese fu portato via in gran segreto in Spagna da ex nazisti". (William Scobie, Observer,18/11/90)

"Dei documenti declassificati del servizio segreto rivelano che Ted Shackley, vice capo della stazione CIA a Roma negli anni '70, presentò il famigerato Licio Gelli - capo della loggia massonica neo-fascista P2 e per anni fuggiasco in Argentina - al generale Alexander Haig, allora segretario generale di Nixon e più tardi, dal 1974 al 1979, comandante supremo della NATO. La P2 era un governo ombra di destra, pronto a prendere il potere in Italia, che comprendeva 4 ministri, tutti i tre capi dell'intelligence, 48 parlamentari, 160 ufficiali, banchieri, industriali, alti diplomatici ed il capo di S.M. dell'esercito. Dopo incontri tra Gelli, alti gradi militari e uomini della CIA all'ambasciata, fu data a Gladio rinnovata approvazione - ed altro denaro - da Haig e dall'allora capo del Consiglio per la Sicurezza Nazionale, Henry Kissinger. Proprio come furono spesi quelli ed i successivi finanziamenti è un punto chiave dell'indagine [di Casson]". (William Scobie, Observer, 18/11/90)

"E' stato scoperto il mese scorso in un appartamento di Milano che una volta era utilizzato come covo dalle Brigate Rosse un nascondiglio di lettere in precedenza sconosciute scritte dall'ex primo ministro Aldo Moro, proprio prima della sua esecuzione da parte dei terroristi delle Brigate Rosse nel 1978. Una di quelle lettere faceva riferimento al coinvolgimento sia della NATO che della CIA in un servizio segreto con base in Italia, un esercito 'parallelo'". (Paddy Agnew, Irish Times, 15/11/90)

"La gestione operativa di Gladio venne trasferita dalla NATO al SISMI nel 1980". (John Wyles, Financial Times, 9/11/90, 2/8/80 Bologna Station bomb)

"Secondo una commissione parlamentare sul terrorismo, i componenti della bomba che uccise 85 persone alla stazione ferroviaria di Bologna nel 1980 provengono da un arsenale utilizzato da Gladio, il braccio italiano della rete di resistenza anticomunista della NATO...Il collegamento lasciato intendere con il massacro di Bologna è potenzialmente la più grave di tutte le accuse scagliate contro Gladio ed arriva giusto due giorni dopo che il primo ministro italiano, Giulio Andreotti, in un discorso al Parlamento ha discolpato Gladio, dicendo che l'esercito segreto non ha deviato dal suo compito formale nella NATO". (Ed Vulliamy, Guardian,16/1/91)

"La P2 non venne scoperta fino al 1981. Più tardi si scoprì che tutti i membri del comitato di crisi istituito da Francesco Cossiga, allora ministro degli interni, ora presidente della repubblica, erano membri della P2". (Charles Richards &Simon Jones, Independent, 16/11/90)

"Licio Gelli, gran maestro della loggia massonica P2, - che una commissione parlamentare scoprì avere collegamenti con terroristi di destra - ha recentemente ottenuto il rovesciamento della sua condanna in appello. Gelli, per combinazione, era un contatto per gli agenti della CIA responsabili di controllare l'influenza dei comunisti in Italia". (Richard Norton-Taylor, Guardian, 16/11/90)

"I collegamenti tra Gladio, i capi del servizio segreto italiano e la famigerata loggia massonica P2 sono molteplici. I capi di tutti i tre servizi segreti - generali Santovito (Sismi), Grassini (Sisde) e Cellari (Cessis) - erano membri della loggia. Nell'anno in cui Andreotti negò l'esistenza di Gladio [1974], il tesoriere della P2, il generale Siro Dosetti, diede una generosa descrizione di 'una struttura di sicurezza segreta formata da civili, parallela alle forze armate". (Ed Vulliamy, Guardian, 5/12/90)

Tra il 28/6/90 ed il 2/7/90, quattro programmi della televisione di stato italiana (RAI) asserirono che la CIA aveva pagato Licio Gelli per "fomentare attività terroristiche". Nel primo programma qualcuno definito 'Agente Zero' descrisse come (l'ex primo ministro svedese) Olaf Palme fosse stato preso in trappola in un accordo tra la CIA e l'Iran per il rilascio degli ostaggi americani a Tehran.

"Palme era una mosca nel bicchiere, così lo abbiamo fatto cancellare dalla P2", dichiarò l'agente.

Il secondo programma, che mostrava la scarna silhouette dell''Agente Zero Uno', affermò che la P2 non si era sciolta a metà degli anni '80, dopo l'arresto del suo capo Licio Gelli.

"Esiste ancora. Si chiama P7".

Secondo l'agente, la loggia è ancora funzionante con sezioni in Austria, Svizzera e Germania Ovest.

E' stato ora rivelato dalla stampa italiana che "Zero Uno" è Dick Brenneke, secondo quanto si dice un ufficiale di carriera della CIA". (Richard Bassett, Times, 24/7/90)

"Nel programma Brenneke affermò che, per tutti gli anni '70 la CIA aveva reso disponibili grandi somme di denaro per la loggia massonica sovversiva, la P2, comunemente ritenuta essere stata coinvolta nell'attentato alla stazione ferroviaria di Bologna dell'agosto 1980 nel quale rimasero uccise 85 persone.

"Inoltre, Brenneke sostenne che la CIA non solamente continua a finanziare segretamente una risuscitata P2, ma che questa fu coinvolta nell'assassinio del primo ministro svedese Olaf Palme nel 1986.

"Secondo Brenneke, la P2, sotto il comando del suo gran maestro Licio Gelli, utilizzò alcuni dei finanziamenti resi disponibili dalla CIA per istituire delle agenzie in Germania Ovest, Austria e Svizzera.

"A loro volta queste agenzie furono utilizzate dalla P2 per mettere a punto l'assassinio di Palme, su ordine della CIA. Infine e forse in modo più sensazionale, Brenneke affermò che il presidente Bush, allora direttore della CIA, non soltanto sapeva di queste attività della CIA in Italia (durante la fine degli anni '70 ed all'inizio degli '80) ma era di fatto una delle menti dietro di esse.

"L'enorme successo del partito comunista alle elezioni nazionali del 1976...incoraggiò alcuni a ritenere che l'Italia poteva essere vicina ad eleggere il suo primo governo comunista. Per prevenire questa possibilità, la CIA presumibilmente sponsorizzò una serie di attentati terroristici di destra, attraverso la P2 di Gelli...La CIA negò le accuse e disse che Brenneke non aveva mai lavorato per l'agenzia". (Paddy Agnew, Irish Times,24/7/90)

"In uno speciale in quattro puntate alla RAI, la principale rete televisiva di stato italiana, Brenneke affermò che aveva fatto pagamenti per conto della CIA a membri della P2, una loggia massonica di destra, dal 1969 al 1980. Disse di avere fatto pagamenti tra 1 e 10 milioni di dollari al mese e che erano parte della lotta contro il comunismo. Dichiarò che la P2 era anche coinvolta nei traffici di armi e droga per conto della CIA..." (Mark Hosenball, Sunday Times, 29/7/90)

BELGIO (SDR-8)

"Il governo belga ha dichiarato che stava investigando possibili collegamenti tra la propria rete clandestina ed una serie di assalti particolarmente brutali a dei supermercati attorno a Bruxelles a metà degli anni '80 nei quali morirono 28 persone. Dopo le prove balistiche furono arrestati diversi poliziotti e dei ben noti estremisti di destra, ma nessuno venne processato". (Fiona Leney & Wolfgang Achtner, Independent, 10/11/90)

GRECIA (Operazione Pergamena)

"In Grecia, dove le era stato dato il nome in codice di Pergamena, negli anni '50 venne impiantata dalla CIA una cellula, ma, secondo il governo, fu smantellata nel 1988. Ufficiali della unità clandestina furono coinvolti nel colpo di stato dei colonnelli del 1967". (Richard Norton-Taylor, Guardian, 5/12/90)

PORTOGALLO

"In Portogallo, una stazione radio di Lisbona ha riferito che delle cellule della rete associata all'Operazione Gladio erano lì attive negli anni '50 per difendere la dittatura di destra di Salazar". (John Palmer, Guardian,10/11/90)

TURCHIA (Dipartimento Guerra Speciale)

"Il giornale [Milliyet] ha anche citato l'ex premier Bulent Ecevit che diceva che l'unità era in primo luogo finanziata dagli Stati Uniti...Durante un'ondata terroristica negli anni '70, i gruppi di sinistra misero in discussione il possibile ruolo dell'organizzazione, nota anche come 'kontrgerilla', come terrorismo di destra". (Associated Press, 14/11/90)" Etichette:

undefinedundefinedCani di Bancata (1)



La paura gli stava dentro come un cane arrabbiato: guaiva, ansava, sbavava, improvvisamente urlava nel suo sonno; e mordeva, dentro mordeva, nel fegato nel cuore. Di quei morsi al fegato che continuamente bruciavano e dell'improvviso doloroso guizzo del cuore, come di un coniglio vivo in bocca al cane, i medici avevano fatto diagnosi, e medicine gli avevano dato da riempire tutto il piano del comò: ma non sapevano niente, i medici, della sua paura.

L. Sciascia




Il modo che ha Emma Dante di raccontare la mafia nel suo ultimo spettacolo Cani di bancata ha qualcosa che esce dagli schemi. Al di là della semplice denuncia, mantenendosi lontana dai luoghi comuni, la regista, attrice e drammaturga siciliana, mette in scena uno spettacolo nuovo, forte e, nella sua semplicità, molto significativo. È un racconto di cosa è, oggi la mafia, qual è la sua sostanza, dove agisce, come si muove: una cagna, insolita incarnazione femminile di una atroce presenza materna, che guida i propri cuccioli ad assurde cerimonie dionisiache, spronandoli a litigare e azzannarsi tra di loro pur di guadagnarsi i suoi favori; pur di riuscire ad occupare quei posti che contano nella società, dove il potere politico ed economico ha il suo fulcro vitale.

Il messaggio di una società alla rovescia, dove la tavola preziosamente imbandita della mafia nutre di orrore e falsità chi si istallerà nei centri nevralgici della società, non è nuovo; quello che è nuovo, però, è il modo di raccontare il tutto, soffermandosi sui gesti che sottintendono un rituale, sui rapporti di (falsa) amorevolezza piuttosto che sulle violenze e le sopraffazione, sul simbolismo di un’Italia che si presenta capovolta, con la Sicilia in cima al resto del paese. Come riassume efficacemente l’autrice: “In un´isola del nord di un’Italia capovolta c’è una città madrice, un luogo primario, dove un popolo silenzioso, seduto attorno a una tavola imbandita, si spartisce l’Italia e se la mangia a carne cruda”.

Ciò che se ne ricava è un quadro che mostra come il potere mafioso sia altra cosa rispetto alla rappresentazione convenzionale che del potere si fa; esso è subdolo, oscuro, affonda le radici in una passato e in una storia le cui origini si sono perse nel tempo e che non ha bisogno di riconoscimenti aperti da parte della società, anche se della società, ormai, è diventata parte integrante.

Lo spettacolo, prodotto dal Crt di Milano e dal Palermo Teatro Festival, che ha da poco concluso le sue repliche milanesi, sarà a Roma, al teatro Palladio, fino al 9 dicembre, quindi proseguirà la tournée a Reggio Emilia, Mantova, Moncalieri; Fano, Napoli.

fonte: teatro Stabile di Catania, e.files. Etichette:

undefinedundefinedLuca, 6:35 (0)



Date mutuum, nihil. inde sperantes..
(Luca, Vangelo 6:35)

Nel Vangelo di Luca si legge: “Date a mutuo senza sperarne nulla”, sulla scorta dell'Ecclesiaste e del Deuteronomio veterotestamentari.

Da questa lapidaria massima, derivò per secoli nell'ambito della cristianità un atteggiamento di ripulsa verso il mutuo, equiparato al prestito ad usura.

Nonostante la lettura del padre della Chiesa Girolamo, tesa a ricondurre la "speranza" a una dimensione spirituale senza effetti sulle pratiche di prestito, il precetto di Luca fu ritenuto valido a lungo: la conclusione era che il mutuo doveva essere gratuito.

Solo nel Basso Medioevo, la presa di coscienza del fatto che il terreno della mercatura (nel quale si esercitava di norma l’attività del prestito) era estraneo all’antico divieto dell’usura si ebbe con Tommaso d’Aquino nella sua Summa Theologiae. Per Tommaso l’antico precetto andava storicizzato, in quanto si fondava sull’esigenza etica di proteggere il povero dall’oppressione usuraia e quindi non aveva senso riproporla in tempi e condizioni mutate.

Penso al preservativo o all'aborto e a tante altre cose per cui la chiesa ancora lotta e si batte. E rifletto..

L'esempio sopra riporta i tassi Euribor, Eurirs ed il T.A.N. confrontati con la percentuale reale da restituire. Non sarebbe meglio mettere quella ?

Tassi rilevati su portalemutuo.it Etichette:

undefinedundefinedL'economista mascherato (0)



Tim Harford, giornalista economico inglese del Financial Times, ha scritto L’economista mascherato: per cercare di spiegare con un linguaggio semplice (anche se spesso non privo di passaggi un po’ difficili da seguire per i neofiti della materia) e divertente, le trappole del commercio che quotidianamente la geniale mente del business tende all’ignaro consumatore.

Il nostro originale supereroe, così, cercherà di farci vedere perché siamo arrivati a pagare anche un euro la famosa tazzina di caffè, quando il suo costo effettivo, dalla piantagione brasiliana al tavolino del bar nel centro di Londra, è più o meno di 35 centesimi; cercherà di farci capire perché non ci guadagneremo mai nulla nel comprare un’auto usata o tuffandoci nei saldi di fine stagione; o ancora, allargando l’orizzonte, perché i paesi poveri sono sempre più poveri e quelli ricchi sempre più ricchi. Un campionario di situazioni quotidiane che meritano una riflessione più approfondita che faccia sì di poter evitare, o quanto meno individuare e capire, le innumerevoli e invisibili trappole di cui sono disseminate.

Un libro interessante, piacevole, anche se ogni tanto può far arrabbiare, come quando spiega, come se fosse la cosa più normale del mondo, che la stampante Laser writer dell’Ibm, venduta in due versioni, economica e non, è in realtà una stessa identica macchina, con un unico chip di differenza che, nella versione economica, ne rallenta il funzionamento.


Tim Harford
L’economista mascherato. L’insospettabile logica che fa muovere i soldi.
Rizzoli, Milano 2006
16 euro, 305 pagg
fonte: Bocconilab Etichette:

undefinedundefinedLa Domenica di Bellerofonte - parte 17 (0)

Wikipedia.

Internet, come qualsiasi prodotto umano, è il riflesso della società del suo tempo. Uno dei progetti che riflettono in maniera più cruenta le contraddizioni della nostra epoca è Wikipedia.

Il padre genetico di Wikipedia è Jimmy Wales che ha studiato inizialmente all'università di Auburn, per poi spostarsi all'università dell'Alabama, dove ha concluso gli studi. Dopo aver conseguito la laurea ha insegnato in entrambe le università, ma senza scrivere la tesi dottorale richiesta per conseguire un master in questi atenei. Wales ha proseguito diventando un agente di borsa a Chicago, dove nel giro di pochi anni si è guadagnato una sicurezza economica ed una discreta ricchezza.

Alla metà degli anni Novanta, Wales fonda un portale di ricerca per musica pop chiamato Bomis, di cui attualmente non è più né presidente né amministratore.

Nel marzo 2000 ha fondato un'enciclopedia controllata dagli stessi utenti chiamata Nupedia, assumendo Larry Sanger per farne da editore capo.

Il 15 giugno 2001, Wales e Sanger crearono Wikipedia, un sito pensato per fornire contenuti wiki a Nupedia.
Wales è stato talvolta definito in modo ironico "il dittatore benevolo" di Wikipedia, o il suo "Dio-Re". Il magazine Wired di Daniel Pink, nello studiare Wikipedia per l'edizione di marzo 2005, scrisse che "Il Dio-Re guida una Hyundai".

Pur essendo il fondatore della Wikimedia Foundation, Wales si garantì il controllo totale attraverso l'inclusione nel consiglio di amministrazione, costituito da 5 persone oltre a sé stesso, di due soci in affari che non fanno parte dei redattori di Wikipedia. Così facendo si è assicurato una maggioranza in qualsiasi votazione, anche se ha affermato che se gli altri due membri del consiglio, che sono redattori di Wikipedia, votano allo stesso modo su un qualche cosa, voterà insieme a loro, dandogli così la maggioranza.

Recentemente, forse ispirato dal successo di Wikipedia, Wales ha fondato due progetti a scopo di lucro assieme ad Angela Beesley: Wikia, un motore di ricerca stile wiki, e Wikicities (che ora ha assunto il nome Wikia), un sevizio di hosting wiki.

Wikipedia è, a detta dei suoi fondatori, un “esperimento sociale”. L’esperimento consiste non tanto nel chiedersi cosa succede se creiamo un’enciclopedia nella quale chiunque possa scrivere, quanto nel chiederci cosa succede se tutti quelli che scrivono hanno lo stesso potere. Sostanzialmente si tratta di non avvantaggiare l’autorità accademica. Perciò si stabilisce un sostituto, chiamato “Punto di Vista Neutrale” (PVN)

Il PVN, nella sua formulazione originaria, consiste nella procedura per la quale tutti coloro che contribuiscono, editano e discutono i temi fino ad arrivare ad un consenso. Nel caso in cui non si arrivi a tale consenso, vengono realizzate due versioni: una maggioritaria ed un’altra che viene inclusa con l’epigrafe “Teorie alternative”. Nessuno può affermare che ha una conoscenza della tematica migliore, bensì deve usare questa maggiore conoscenza per convincere gli altri.

Ciò che succede in Wikipedia è che, avendo eliminato l’autorità accademica, non vi è modo di argomentare nulla in maniera solida. Se qualcuno afferma che gli UFO esistono ed i governi mondiali li nascondo, è impossibile fare in modo che egli desista, in quanto si tratta di ragionare “da zero”. Se tutti gli utenti fossero esperti epistemologi e/o avessero onestà intellettuale intatta, sarebbe teoricamente possibile dimostrare a colui che afferma tale cosa che si sta sbagliando. L’utente che crede negli UFO può argomentare (la propria tesi) “ad nauseam” senza lasciarsi mai convincere. E così con ognuno degli aspetti del sapere umano. Lo stesso succede per ciò che deve essere incluso e ciò che deve essere escluso. Se qualcuno vuole che il gruppo musicale del cugino compaia su Wikipedia lo mette, e dopo bisognerà fare una votazione per cancellarlo, giustificando i motivi.

Con tali premesse Wikipedia non sarebbe durata nemmeno una settimana. Fortunatamente, Wikipedia non è stata fondata nel vuoto bensì i suoi utenti sono persone normali ed in grande proporzione sono dottori e studenti. Perciò l’idea che qualsiasi “teoria al vento” appaia come verità indiscutibile in una enciclopedia, li ripugna ed hanno creato spontaneamente alcuni meccanismi che impediscono che si realizzi l’utopia di “l’opinione di ognuno conta allo stesso modo”. Per questo esistono i bibliotecari, che hanno poteri che mancano agli utenti appena arrivati. Quindi un fautore degli UFO vedrà che al principio si discute simpaticamente con lui, non permettendo però che queste idee appaiano come verità. Se insiste, vedrà che la situazione si irrigidisce, e se continua finisce per essere “bloccato” (“banned” per un certo periodo).

Questo ovviamente nella stragrande maggioranza dei casi e soprattutto per le informazioni più futili a cui viene lasciata piena autonomia alle varie lobby di bibliotecari. Ma che succede quando certe informazioni vengono censurate ? E soprattutto da chi ?

Nel 1989 James Bacque (http://www.jamesbacque.com) ha pubblicato il primo di una serie di libri sulla seconda guerra mondiale e le sue conseguenze. Il primo libro, intitolato Other Losses*, mostrava le orribili atrocità commesse contro i prigionieri nemici nei campi di prigionia degli Stati Uniti e della Francia dopo il 1945. Il secondo, Just Raoul, era una biografia di un eroe della Resistenza francese che salvò molti profughi dai campi di sterminio nazisti. Il terzo, Crimes and Mercies, descriveva la vera dimensione di tutti i crimini perpetrati dagli alleati contro i tedeschi, e anche la meravigliosa opera di carità del Canada e degli Usa che salvarono 800 milioni di persone, inclusi tedeschi, giapponesi e italiani, dal rischio di morire di fame negli anni di carestia dopo il 1945. Il quarto, Dear Enemy, chiariva l’atteggiamento degli alleati occidentali verso la Germania dal 1945 ad ora.

Wikipedia recensisce e critica soltanto Other Losses e in un modo così distorto che alla fine l’autore si trova costretto a correggere i loro numerosi errori. A partire dal marzo 2006 Bacque ha provato ripetutamente per diverse settimane a rivedere gli errori, ma man mano lo faceva riscontrava che all’inizio nel giro di un giorno, poi di ore, e alla fine di minuti, qualche editore Wikipediano eliminava le correzioni, sostituendole con delle affermazioni persino più sgradevoli e denigranti. Alcuni amici di bacque hanno tentato di correggere l’articolo fallato di Wikipedia, ma hanno riscontrato la stessa situazione. Alla fine il dubbio che Wikipedia stava intenzionalmente censurando i suoi contributi era enorme ed era quindi inutile continuare a cercare di inserire ulteriori informazioni.

Grazie a Serendipity ( http://serendipity.li )che è venuta a conoscenza di questa situazione, gli è stata offerta l’opportunità di pubblicare la storia vera, che potete leggere qui (http://serendipity.li/hr/bacque_on_wikipedia.htm).

Questa è solo una delle storie di censura che potete trovare nel sito Wiki Truth ( http://www.wikitruth.info ) in particolare cliccando su censorship ( http://www.wikitruth.info/index.php?title=Censored_articles ),
un'iniziativa di alcuni wiki-amministratori che espone episodi di censura, abusi e soprusi da parte del direttivo della celebre enciclopedia partecipativa.

Personalmente non riesco a dare un giudizio. Da una parte le motivazione di gestione di Wikipedia sono plausibili, anche se criticabili, in quanto l’autorità concepita come garanzia dell’unità di obbiettivi non può essere sostituita dal democratismo estremo, poiché ciò che si ottiene è uno stato “bi-stabile” che oscilla tra il caos e la dittatura. Dall’altra la rapida, e ambigua, ascesa del suo guru-fondatore originale, Jimmy Walles lascia qualche perplessità. Se poi aggiungiamo al tutto le motivatissime considerazioni che si trovano su wiki truth, correlate da documenti, l’incertezza m’invade e mi fa riflettere.

E se Wikipedia non fosse poi cosi libera come sembra e pilotasse le informazioni ?

Dopo tutto la matrice ideologica dei fondatori di Wikipedia, un individualismo feroce dalla radice anticomunista chiamato obiettivismo, è ben nota.

In pratica l’obiettivismo, nega qualsiasi intelligenza collettiva e rifiuta l’esistenza stessa dello stato oltre un certo numero di funzioni minime (negli anni 80 si coalizzò con l’ideologia monetarista che ripudiava le tasse, al fine di configurare un blocco ideologico molto forte che attualmente, sebbene non nella sua espressione più virulenta, forma la metà non religiosa del pensiero che sostiene il governo repubblicano degli USA).

Non so voi, ma nel dubbio, io continuo a sfogliare la Treccani.

fonti: http://www.kriptopolis.org , http://serendipity.li , James Bacque (http://www.jamesbacque.com ) , http://www.wikitruth.info . Etichette:

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Aids Day

Nel 2006, il mondo ha registrato ogni giorno una media di 11mila nuovi casi di infezione da hiv, ed il numero di persone che vivono con il virus e' oggi di 39,5 milioni, 2,6 milioni in piu' rispetto al 2004, afferma l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sull'epidemia della sindrome da immuno-deficienza acquisita (Aids).

Globalmente - scrive il Programma congiunto delle Nazioni Unite sull'hiv-Aids (Uniads) - l'epidemia mondiale di Aids sta lentamente rallentando, ma il numero di persone che vivono con l'hiv e' aumentato in tutte le regioni del mondo nel corso degli ultimi due anni . L'aumento e' dovuto alla crescita demografica, alle terapie antiretrovirali che prolungano la vita, inoltre in alcuni Paesi i tassi di infezione sono in aumento. In Europa orientale e in Asia centrale, i dati indicano una crescita particolarmente allarmante dei tassi di infezioni, cresciuti di oltre il 50% dal 2004. Particolarmente colpite, Russia ed Ucraina.

Nel 2006, il numero di nuove infezioni e' stato di 4,3 milioni (400mila in piu' rispetto al 2004), di cui 2,8 milioni (65%) nell'Africa Sub-sahariana. Il 40% delle nuove infezioni e' stato registrato tra i giovani (15-24 anni).

Nel 2006, 2,9 milioni di persone sono morte di malattie legate all'Aids, tra i quali 380mila bambini sotto i 15 anni e l'Africa subsahariana resta il continente piu' colpito, con circa i due terzi delle persone affette. Il rapporto rivela inoltre che su scala mondiale ed in ogni regione, il numero di donne adulte (sopra i 15 anni) affette dall'hiv e' il piu' alto mai raggiunto.

Nel 2006, 17,7 milioni di donne erano affette dall'hiv, con un aumento di oltre un milione rispetto al 2004.

L'Unaids sottolinea che in America del Nord e in Europa occidentale, i programmi di prevenzione non sono stati mantenuti ed il numero di nuove infezioni non e' mutato. Anche nei Paesi a medio e basso reddito ci sono pochi esempi di vere riduzioni del numero di nuove infezioni. In alcuni Paesi che avevano raggiunto questo obiettivo, come l'Uganda, i progressi sono rallentati ed i tassi di infezione sono nuovamente in aumento.

La situazione e' quindi difficile, ma ''il rapporto fornisce alcune vere speranze. Cominciamo a vedere i risultati degli investimenti compiuti, in alcuni Paesi c'e' un declino dei nuovi casi di infezioni e tendenze positive si osservano nel comportamento sessuale dei giovani'', ha detto il direttore esecutivo dell'Unaids Peter Piot. In particolare, tra il 2000 ed il 2005, e' stato osservato il declino della prevalenza di hiv tra i giovani in Paesi quali Botswana, Burundi, Kenya o Zimbabwe. Inoltre l'accesso alle terapie e' cresciuto negli ultimi anni.

Nell'insieme, la copertura del trattamento antiretrovirale nei Paesi a medio e basso reddito e' passata dal 7% a fine 2003 al 24% nel giugno 2006.

Il rapporto sottolinea che la natura centrale dei comportamenti a rischio (consumo di droghe che si iniettano, rapporti sessuali a pagamento non protetti e rapporti sessuali tra uomini) e' particolarmente evidente nelle epidemie d'Asia, Europa orientale e Ameria latina. Nuovi dati mostrano che i programmi di prevenzione mirati e adattati alle persone piu' esposte al rischio di infezione da hiv danno migliori risultati.

Il rapporto dell'Unaids e' stato pubblicato in previsione della Giornata mondiale di lotta all'aids celebrata ogni primo dicembre.

Fonte: ANSA del 18 Novembre 2006, Ginevra. Etichette: