Piero Ricca

Piero Ricca è la persona che qualche anno fa osò esternare pubblicamente il proprio sentimento verso l’uomo sbagliato, nel luogo sbagliato e nel momento sicuramente meno opportuno: ebbe cioè l’ardire di urlare “buffone” ad un suo concittadino che il quel momento era sia Presidente del Consiglio che super indagato per noti reati, poi di fatto confermati, nei corridoi del Palazzo di Giustizia di Milano.



Che sarebbe come urlare “birichino” a un sospetto stupratore di bambini che sta andando a ricevere la conferma della sua condanna. L’uomo infatti, che doveva avere la coscienza perfettamente a posto, pensò bene di scatenare contro Ricca l’equivalente di dieci battaglioni di Marines contro...una famiglia di iracheni indifesi: con il risultato che vinse l’orgoglio degli iracheni, e nonostante le pesantissime perdite, il poveraccio deve aver passato un paio di anni che non auguriamo a nessuno, Piero Ricca divenne il Pietro Micca della libertà di espressione in Italia.

In un paese la cui Costituzione sancisce chiaramente il diritto alla propria opinione, senza “se” e senza “ma”, Ricca era stato obbligato a cambiare la propria definizione di Berlusconi da “buffone” a “puffone”, pur di scansare in qualche modo la furia dei legali automatizzati di marca Mediaset.

Ora Piero Ricca ha pagato il conto, e gli interessi sembrano essere molto salati: reo di aver leso in qualche modo la maestà del più fido servitore del Cavaliere, Fede Emilio, Ricca si è visto “spegnere” il proprio blog con una motivazione perlomeno contorta: “sequestro preventivo”, da parte di un fantomatico “nucleo speciale contro le frodi telematiche”.

A prescindere dall'essere concorde o meno con le tesi sostenute da Ricca credo che atti del genere non fanno altro che alimentare le paure di quell'imminente “guerra preventiva” di Bush e Blair contro le famose “armi di distruzione di massa”, che stiamo ancora aspettando che completino il percorso di 45 minuti con cui colpiranno inesorabilmente l’Europa e tutti i suoi alleati nel mondo.


fonte: Luogocomune, e il nuovo blog di Piero Ricca http://www.quimilanolibera.net/ Etichette:

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