
Nel 1959 un giovane agente ed impresario del Texas ricevette l’incarico di cooperare nel finanziamento dei nascenti gruppi anticastristi che la CIA aveva deciso di creare, però è solo nel 1960 che gli fu assegnata una missione più specifica e chiara: garantire la sicurezza del processo di reclutamento dei cubani che avrebbero formato la brigata di invasione, aspetto chiave della grande operazione CIA per distruggere la Rivoluzione Cubana.
Il giovane agente era Bush padre.
La storia completa pubblicata da Reinaldo Taladrid e Lázaro Barredo su Rebelion.org (http://www.rebelion.org/noticia.php?id=25451) mette in evidenza la connivenza fra la CIA, la mafia cubana e l'omicidio di JF Kennedy. L'inchiesta, pubblicata lo scorso anno ed ovviamente mai arrivata sui rotocalchi più in voga, ha riportato in evidenza le famose perplessità legate alla Commissione Warren che venne istituita dal Governo per indagare sul caso, ma il rapporto che venne consegnato alla fine risulterà decisamente ambiguo e opinabile.
Per questo l'ex Presidente George H. W. Bush sembra preoccupato che le conclusioni del Rapporto Warren possano essere presto smentite. Wayne Madsen ha scritto sul suo Wayne Madsen Report il dettaglio della connivenza tra Bush e l'assassinio del Presidente John F. Kennedy. Apparentemente, si legge, "Poppy" Bush ha deciso che era importante usare il funerale di stato di Gerald R. Ford per "ripulire l'aria" (o la coscienza di Bush stesso) sull'omicidio di Kennedy. Questo quello che Bush Senior disse il giorno del funerale del Presidente Ford:
"Dopo che un tiratore folle assassinò il Presidente Kennedy, la nostra nazione si rivolse a Ford e scelse un pugno di altri uomini per trovare un senso a tale follia. E i teorici della cospirazione possono dire ciò che vogliono, ma il rapporto della Commissione Warren avra sempre la parola finale e definitiva su quella tragica vicenda. Perchè? Perchè Jerry Ford mise il suo nome su di esso e la parola di Jerry Ford è sempre stata valida".
A differenza del "tiratore folle" Lee Harvey Oswald (un collega nella New Orleans Civil Air Patrol di James R. Bath, amico nella Texas Air National Guard di George W. Bush), che si ricordava di essere nella sala mensa del deposito di libri della Texas School all' "ora zero" del 22 Novembre 1963, Bush senior non riesce proprio a ricordarsi dove fosse quel 22 Novembre 1963. Dopo affermò che era a Tyler, Texas sebbene ci siano prove che egli quel giorno fosse registrato allo Sheraton Hotel di Dallas. Mr Bush: i teorici della cospirazione continueranno a dire ciò che vogliono sino a che lei non dirà la verità sulla Zapata [compagnia petrolifera di Bush n.d.t.] su deMohrenshildt [amico di Oswal e quasi certamente agente CIA n.d.t.], Mongoose [operazione di terrorismo contro Cuba n.d.t.], New Orleans, and JM/WAVE [altra operazione terroristica CIA contro Cuba e Fidel Castro.
Ci sono molte prove che Bush sr., che divenne nel 1976 direttore della CIA fosse, al tempo dell'omicidio Kennedy, uno degli agenti CIA incaricati di gestire le operazioni contro Cuba. Si è poi dimostrato con certezza che a sparare a Kennedy fu un gruppo di fuoco composto da esuli cubani, uomini della mafia e agenti CIA connessi proprio dall'ambiente delle 'black operations' contro Cuba.
Un altra prova documentale, e nel caso specificio visiva, arriva da Tom Flocco, il quale ha motivo di pensare che potrebbe essere Bush senior (ritratto nella foto a destra), l'uomo cerchiato in rosso nella foto a sinistra, presa il giorno dell'omicidio davanti al deposito di libri della Texas School, da cui partirono alcuni dei colpi contro Kennedy.
Ora è naturale pensare alla teoria del complotto come potrebbe essere naturale avere dei dubbi sull'integrità morale di Bush Sr. Quello che mi stupisce e mi preoccupa è che certe inchieste non occupino il posto che meritano nei quotidiani o settimanali a larga tiratura.
fonti: http://www.waynemadsenreport.com, http://www.johnkennedy.it/, http://www.rebelion.org/, http://tomflocco.com. Etichette:
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